Il peptide associato al gene per la calcitonina ( CGRP ) può avere un ruolo nello scatenamento dell’emicrania.
Pertanto è stato ipotizzato che un antagonista del recettore-CGRP potrebbe risultare efficace nella terapia degli attacchi di emicrania.
Uno studio ha valutato l’efficacia di un antagonista non peptidico del recettore-CGRP , BIBN 4096 BS.
Sono stati arruolati 126 pazienti affetti da emicrania ed è stato somministrato loro placebo o BIBN 4096 BS a diversi dosaggi.
Il dosaggio ottimale del farmaco è risultato quello di 2.5mg , con una risposta del 66% contro il 27% del placebo ( p = 0.001 ).
Nel complesso, la risposta nei pazienti trattati con BIBN 4096 BS è stata del 60%.
L’efficacia del BIBN 4096 BS rispetto al placebo è stata evidenziata anche a livello di end point secondari, come la scomparsa del dolore a 2 ore, la percentuale di risposta alle 24 ore, la percentuale di recidiva della cefalea, il miglioramento della nausea, della fotofobia, della fonofobia.
Un primo effetto del farmaco si è osservato dopo 30 minuti , ed è andato aumentando nelle ore successive.
La percentuale totale di eventi avversi è stata del 25% con la somministrazione di 2.5 mg di farmaco e del 20% tra tutti i pazienti trattati con BIBN 4096 BS rispetto al 12% del gruppo placebo.
Non si sono manifestati eventi avversi gravi.
Il più comune effetto indesiderato è stata la parestesia.
L’antagonista CGRP , BIBN 4096 BS , si è dimostrato efficace nella terapia degli attacchi acuti di emicrania. ( Xagena2004 )
Olesen J, et al, N Engl J Med 2004 ; 350: 1104-1110
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