Lo studio, coordinato da Richard B. Lipton dell’Albert Einstein College of Medicine a New York, ha valutato l’efficacia e la tollerabilità dell’Aspirina nei confronti del placebo nel trattamento in acuto di un singolo attacco emicranico.
Un totale di 401 pazienti sono stati assegnati in modo random a trattamento con Aspirina 1000 mg ( singola dose ) ( n = 201 ) o con placebo ( n = 200 ).
A 2 ore la percentuale di risposta alla cefalea è stata del 52% nel gruppo Aspirina e del 34% nel gruppo placebo ( p = 0,001 ).
L’Aspirina è risultata significativamente più efficace del placebo nella riduzione del dolore.
L’attenuazione del dolore ha iniziato a manifestarsi già 1 ora dopo l’assunzione del farmaco, perdurando per tutto il periodo di valutazione ( 6 ore ).
A 2 ore, il 20% dei pazienti trattati con Aspirina era libero da dolore contro solo il 6% dei soggetti trattati con placebo.
A 24 ore, la percentuale di recidiva di emicrania è stata del 21,8% per l’Aspirina e del 27,7% per il placebo.
Solo il 34% dei soggetti trattati con Aspirina ha necessitato di un farmaco di salvataggio, a 24 ore, contro il 52% dei soggetti trattati con placebo ( p < 0,001 ).
L’Aspirina è risultata ben tollerata e gli eventi avversi non sono risultati significativamente diversi tra i due gruppi.
Secondo gli Autori, l’Aspirina è un farmaco efficace e sicuro nel trattamento dell’emicrania in fase acuta in pazienti opportunamente selezionati. ( Xagena2005 )
Lipton RB et al, Headache 2005; 45: 283-292
Neuro2005 Farma2005