Aprepitant ( Emend ) è efficace nel ridurre nausea e vomito refrattari indotti dalla somministrazione endovenosa di Diidroergotamina ( Diidergot ).
È stata valutata l'efficacia e la tollerabilità di Aprepitant per via orale, una sostanza antagonista del recettore P / neurochinina A, nel controllare la nausea associata a Diidroergotamina per via endovenosa, somministrata per cefalea emicranica medicalmente refrattaria nei pazienti che non rispondono ad antiemetici standard o con una storia di nausea incontrollata con Diidroergotamina.
È stata effettuata una revisione retrospettiva dei dati raccolti in modo prospettico dei pazienti ricoverati tra il 2011 e il 2015 per il trattamento ospedaliero con Diidroergotamina.
I pazienti sono stati classificati utilizzando la scala ICHD ( International Classification of Headache Disorders ), terza edizione.
Sono stati raccolti i punteggi di picco e medi di nausea giornaliera e l'uso concomitante di antiemetici.
Sono stati identificati 74 pazienti, di cui 24 con un diario giornaliero, con emicrania cronica con o senza aura, con o senza uso eccessivo di farmaci, o nuova cefalea persistente quotidiana di tipo emicranico.
In 36 casi su 57 in cui è stato somministrato Aprepitant durante l'ospedalizzazione, c'è stata una riduzione del 50% del numero medio giornaliero di farmaci antinausea utilizzati al bisogno.
Su 57 pazienti, 52 hanno riferito che l'aggiunta di Aprepitant ha migliorato la nausea.
In 21 su 24 pazienti con dati orari, i punteggi di nausea si sono ridotti e nei 12 pazienti con il vomito c'è stata cessazione del vomito dopo l’aggiunta di Aprepitant.
Aprepitant è risultato ben tollerato senza alcun evento avverso emergente dal trattamento.
In conclusione, Aprepitant può essere efficace nel trattamento della nausea e del vomito refrattari indotti dalla Diidroergotamina.
Questo studio fornisce una prova di Classe IV che nei pazienti con emicrania medicalmente refrattaria trattati con Diidroergotamina per endovenosa, Aprepitant per via orale riduce la nausea. ( Xagena2016 )
Chou DE et al, Neurology 2016; 87: 1613-1616
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